Cos’è la terapia individuale
La psicoterapia individuale è un processo terapeutico che ha come obiettivo quello di trasformare una situazione di sofferenza psicologia di un’unica persona. È una forma di terapia basata sul colloquio tra terapeuta e paziente, che viene aiutato a esternare sensazioni, emozioni, stati d’animo legati ai momenti di difficoltà lamentati. Il primo passo è essere predisposti al cambiamento e ad analizzare le cause più profonde dei conflitti interni emersi.
Fondamentale, durante il percorso terapeutico, è la spinta del paziente al cambiamento, che deve desiderare la trasformazione della sua emotività e delle sue relazioni sociali.
Nello scegliere il proprio terapeuta è bene ricordare che ciò che cura è la relazione.
La relazione terapeutica, diversa da tutte quelle che viviamo quotidianamente è sbilanciata e asimmetrica allo scopo di darci l’opportunità di cogliere un senso diverso dei vissuti interpersonali e rompere i meccanismi involutivi che ci troviamo ad affrontare attraverso la reinterpretazione di relazioni, comportamenti, sguardo su sé e sugli altri.
Infatti, è attraverso questa relazione che si riescono a dispiegare tutti gli effetti curativi del trattamento. Una buona relazione terapeutica dà al paziente la possibilità di esprimersi liberamente attraversando sensazioni ed emozioni sia positive che negative.
Il rapporto clinico tra terapeuta e paziente, non è qualcosa di fisso, ma si evolve e muta e di solito rimane sullo sfondo. Non si parla di esso durante la terapia, ma solo in alcuni passaggi critici e cruciali in cui diviene esplicito oggetto di indagine e dischiude così il suo potere di risorsa.
Come si fa la terapia individuale
Dal punto di vista pratico, la psicoterapia si svolge attraverso incontri col terapeuta che hanno la forma di colloqui di circa un’ora, che si svolgono in un setting neutro. La frequenza delle sedute può variare a seconda degli obiettivi terapeutici, delle esigenze del paziente e delle sue caratteristiche. Le due principali funzioni svolte dalla psicoterapia individuale sono di sostegno e di espressione all’elaborazione di vissuti presenti e passati.
Il sostegno ha lo scopo di appagare i bisogni di rassicurazione del paziente e di solito consiste in un supporto emotivo. Tuttavia affinché gli interventi di sostegno non rimangano superficiali e momentanei, è necessario che vi si affianchi anche una modalità espressiva. La funzione espressiva indica la possibilità di dare un significato nuovo alle manifestazioni del paziente ossia ai suoi comportamenti, impulsi, emozioni e sogni, in particolare a quelli che operano al di fuori della consapevolezza e che causano, quindi, disagio. Le funzioni di sostegno e di espressione, pur indipendenti, si rafforzano a vicenda.
Perché la terapia individuale
Spesso ci si rivolge ad un professionista all’insorgere di un sintomo fisico, o di un disturbo psichico o relazionale quando esso diviene egodistonico, ovvero quando causa un disagio alla persona nelle sue normali abitudini di vita . Il più diffuso approccio al sintomo nel pensare comune, prevede di isolarlo e eliminarlo e spesso questo è quanto le persone si aspettano o richiedono rivolgendosi ad un terapeuta.
Meno spesso siamo portati a chiederci perché un dato sintomo o disagio si sviluppa? Qual è il suo valore simbolico? Quali sono gli effetti sulle relazioni personali e le ricadute sulle transizioni del ciclo vitale? Perché si sviluppa proprio in questo momento?
Nel trattare un problema all’interno del processo terapeutico è fondamentale comprendere e dare risposta a questo tipo di interrogativi.
Infatti la terapia individuale è un’occasione per chi sente l’esigenza o deve trovare risposte per affrontare un evento o un cambiamento nella propria vita, e per chi percepisca il desiderio di approfondire aspetti di sè al fine di migliorare la qualità della sua esistenza in termini di ottimizzazione emotiva nella relazione con se stesso e con gli altri nei diversi contesti sociali di appartenenza.