Cos’è la terapia di gruppo
Il gruppo rappresenta senza dubbio una tra le modalità più vicine alla natura dell’uomo inteso come animale sociale, un contesto in cui sperimentare l’opportunità di diventare un individuo libero di scegliere e di essere il meglio di ciò che può essere.
La terapia di gruppo rappresenta il luogo dove è possibile giungere ad una consapevolezza e ad una comprensione delle proprie dinamiche di funzionamento per mezzo del confronto con gli altri. Inoltre permette di acquisire una più ampia accettazione di sè attraverso la rilettura delle proprie peculiarità in chiave di elementi caratterizzanti la propria unicità, anziché come aspetti di diversità, traducendoli così in punti di forza.
Nella nostra esperienza abbiamo sperimentato che l’opportunità di narrare se stessi e ascoltare i vissuti altrui all’interno di un gruppo di terapia permette ai partecipanti di sviluppare attraverso la libera espressione di sè un senso di appartenenza, che consente di percepire la possibilità di superare i problemi e giungere all’autorealizzazione personale.
Come si fa terapia di gruppo
La terapia di gruppo è condotta da due terapeuti di genere misto che hanno il ruolo di guidare i partecipanti nell’esplorazione di se stessi e di facilitarne la libera espressione; tutti noi per accogliere il senso delle nostre esperienze abbiamo bisogno di un clima di fiducia e sospensione del giudizio che ci consenta di contattare ed esprimere i bisogni e recuperarne il significato.
Nel contesto di gruppo s’impara facendo “esperienza di relazioni”: l’ascolto delle esperienze altrui induce nei partecipanti una risonanza emotiva chiamata “fenomeno dell’eco”, in conseguenza del quale potranno esprimersi e raccontarsi. I terapeuti hanno così la possibilità di cogliere le vicinanze fra le esperienze e di far emergere aspetti lasciati sullo sfondo nei diversi racconti.
Ciò permette di acquisire le capacità di esporsi, sentirsi accettati, compresi, non giudicati, o semplicemente ascoltare e rispettare il vissuto e lo stato d’animo nostro e altrui. Inoltre il gruppo permette di sperimentare che cos’è l’accettazione incondizionata, comprendendo la differenza tra l’essere d’accordo e accogliere il pensiero altrui anche quando è diverso dal nostro.
Perché la terapia di gruppo
Scegliere di lavorare “in” gruppo e “con” un gruppo può essere una scelta strategica, una palestra per una “ginnastica psicoaffettiva“ attraverso la quale fare riemergere tutti i “sensi del Sè” riattivandoli nell’area della consapevolezza, del significato e del valore della persona nella sua completezza.
Quale migliore scuola di “alfabetizzazione emotiva“ attraverso la quale imparare a riconoscere, nominare, esprimere e gestire le nostre emozioni?
Il gruppo serve per acquisire la fiducia in se stessi, per imparare che è possibile raggiungere uno stato di benessere grazie al contenimento, all’aiuto e al sostegno degli altri e per imparare ad opporsi e sfidare gli altri in modo costruttivo. Fare esperienza anche dello confronto/scontro con gli alti è un’opportunità di autenticità, che nella quotidianità non sempre è possibile.