Siamo persone prima che professionisti. Ovvero siamo terapeuti che restano persone. Ognuno con la propria storia formativa, lavorativa, ma soprattutto personale, a fare da bagaglio, o meglio da cassetta degli attrezzi, con l’intento, il desiderio e la fiducia di porre rimedio, dare sollievo, portare al riparo le nostre relazioni con gli altri e con noi stessi.